lunedì 27 novembre 2017

Laviani: un nome rilevante nel design italiano contemporaneo

Questo è un periodo di grande subbuglio per me, in vista ci sono grandi cambiamenti quindi mi prendo una pausa dal passato con un post sul futuro, dedicato a un grande designer italiano contemporaneo, Ferruccio Laviani.

Ferruccio Laviani si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel' 86.
Nel ’91 diventa direttore artistico della Kartell, nel ’97 progetta con Achille Castiglioni la mostra dedicata a Gio Ponti e Vico Magistretti curando l'immagine dello showroom De Padova a Milano.
Dalla fine degli anni ’80 disegna per prestigiosi marchi italiani ed internazionali come Foscarini, Emmemobili, T70, Halifax, Kartell, Mixel, FontanaArte, De Padova, Flos, Molteni&C, Moroso, Swarovski, Cassina, Dada, Barovier & Toso, Pucci, La Rinascente, Samsung, Dolce e Gabbana, Poltrona Frau, Fontana Arte.

Laviani è un designer che si diverte a trasformare il tradizionale in contemporaneo, un creativo che non ha paura di osare e crede ancora nel made in Italy.


Erremobili

Arlequin consolle

Arlequin contenitori

tavolo Arlequin 

Arcobalegno, madia

Arcobalegno, consolle

Brique, consolle

Stripes, consolle

Dogon sedia

modelli Dogon

Evolution

Twaya, tavolo in legno


Fratelli Boffi

D-vision

D-vision

Veuve Clicquot

Veuve Clicquot

Veuve Clicquot

f*** the classic collection, buffet

f*** the classic collection

Good vibration

Good vibration

Le lampade


Bourgie, Kartell

Cindy table lamp, Kartell

Fly, Kartell

Bloom, Kartell

Supernova, Foscarini


Totem , Citco

Gli allestimenti

twice light - spazio Soho


NYC design, exibition space 2016

NYC design, exibition space 2016

NYC design, exibition space 2016

Exibition space per Foscarini, Stoccolma 2017

NYC design, per Foscarini 2017

NYC design, per Foscarini 2017

NYC design, per Foscarini 2017

NYC design, per Foscarini 2017

Ferruccio Laviani



Vi lascio con una frase di Gio Ponti un grande maestro per il design contemporaneo.

"Non è il cemento, non è il legno, non è la pietra, non è l'acciaio, non è il vetro l'elemento più resistente. Il materiale più resistente nell'edilizia è l'arte."

mercoledì 15 novembre 2017

Una casa in stile georgiano a Spitalsfields nell''East End di Londra



Oltre ad esser uno dei noti volti dei documentari BBC, Dan Cruickshank è uno storico dell’arte, appassionato di storia dell’architettura.
Cruickshank ha adottato un approccio conservativo molto sensibile per il rinnovamento della sua vecchia casa georgiana, che acquistò più di 40 anni a Spitalsfields a Londra e già al tempo fu molto attento a mantener fede allo spirito originale della casa, infatti oggi questa casa è un vero gioiello!!!


bambino povero a Spitalsfields East End nei primi '900 - foto Horace Warner

Spitalsfields anni '70,  collezione Dan Cruickshank








L'edificio fu costruito del 1727 da due costruttori locali, Mr Bunce e Mr Brown; uno stabile di quattro piani, per un ricco mercante della seta.
«Ho comprato la mia casa perché ero incuriosito dagli edifici georgiani.
Le case di questa via non sono state costruite da grandi maestri delle arti ma da umili costruttori che cercavano di fare dei soldi e per caso hanno creato edifici di grande bellezza.

Folgate St with Dennis Severs’ House, collezione Dan Cruickshank



satirical print 1818, the British Museum



Tuttavia, la casa era rimasta vuota per molti decenni e quando l'ho trovata alla fine degli anni '70 era in stato d’abbandono, piena di mobili marci lasciati dai precedenti proprietari».
Cruickshank ha ricostruito l’epoca della casa con grande precisione, scegliendo di arredarla con oggetti d'antiquariato. Alle pareti sono appese stampe di meraviglie architettoniche, e dipinti ad olio e ogni stanza vanta pezzi eccentrici che il proprietario ha acquisito sui suoi viaggi.
I mobili sono stati acquistati da robivecchi e nei mercati di seconda mano.
Le stanze sono costellate da tavoli, scrivanie in rovere e tavolini da salotto, tappeti persiani e sedie del XVII secolo.



un libro di Dan Cruikshank







La determinazione di Dan per conservare la bellezza del passato si applica ad ogni aspetto della sua casa, dall'edificio al suo contenuto.
"Questa casa è piena di mistero", dice. "È un essere vivente, con la propria identità e la propria storia. Non voglio che cambi, voglio che venga vissuta dolcemente, voglio che sopravviva!"



Brushfield St, Spitalsfields, collezione Dan Cruickshank

Barrowmakers in Wheler St, collezione Dan Cruickshank


Dan Cruickshank ha inoltre raccolto e collezionato negli anni '60/ '70 una serie di fotografie del quartiere di Spitalsfields, come testimonianza dei suoi cambiamenti.

Dovrebbe rassicurarci sapere che al mondo ci sono persone che si occupano di mantenere il filo che ci tiene legati al passato, attraverso la trasmissione di ciò che ci ha portato ad essere ciò che siamo oggi e che ci aiuterà a scegliere ciò che decideremo di essere domani.